Personaggi famosi che hanno segnato Rambouillet Territoires

Napoleone I (1769-1821) fece restaurare il castello e il parco di Rambouillet. Lì risiede, lì va a caccia, lì tiene il consiglio dei ministri e lì va in gondola veneziana!

Nel 1814, al momento della caduta dell'Impero, l'imperatrice Maria Luisa soggiornò presso il castello con suo figlio, il re di Roma. Infine, nel giugno 1815, alla fine dei Cento Giorni, Napoleone, in viaggio verso l'esilio, vi trascorse un'ultima notte.

Napoleone III (1808-1873) prese possesso del Domaine, affittato a privati ​​dal 1832 al 1852. Dal 1854 vi si recava regolarmente a caccia in compagnia della famiglia imperiale e di numerosi ospiti.

Robert Doisneau è, senza dubbio, uno dei fotografi francesi più apprezzati del dopoguerra e uno dei principali rappresentanti della fotografia umanista. Le sue foto in bianco e nero hanno fatto il giro del mondo, delle strade della Parigi del dopoguerra, delle sue periferie e dei suoi abitanti.

Robert Doisneau è sepolto con sua moglie nel cimitero di Raizeux, vicino a Rambouillet. La sua famiglia (viticoltori, aratori e nonno cavatore) proveniva da questo piccolo villaggio e occupò per lungo tempo l'Hameau de Cady. È qui che Doisneau veniva a trascorrere le sue estati quando era bambino e adolescente. È proprio a Raizeux che incontra la donna che sposerà nel 1934, Pierrette Chaumaison, anche lei venuta in vacanza a trovare un amico nella frazione di Les Roches, non lontano.

Raizeux rappresentava le sue radici, la sua famiglia e, oltre a ciò, il patrimonio rurale della Francia, questa Francia di villaggi e campagne dove il tempo sembra essersi fermato, come in una foto. Vi tornò spesso fino all'età di 80 anni.